Unraveling the Enigma of HLA-G: From Immunotolerance in Pregnancy to Recurrent Pregnancy Loss
For over half a century, Human Leukocyte Antigen-G (HLA-G) has remained an enigmatic player in the realm of immunology. It was not until 1990 that its profound role in inducing immunotolerance during pregnancy was unearthed. Initially confined to the feto-maternal interface, HLA-G has transcended its origins, impacting various medical domains, including transplant medicine, rheumatology, oncology, and infectious diseases. This review delves into the intricate world of HLA-G, emphasizing its dual nature – a
guardian of immunotolerance in inflammation and autoimmune diseases, yet a promoter of cancer progression when expressed within tumors. While HLA-G's significance extends to various medical arenas, this review hones in on its role in the baffling puzzle of recurrent pregnancy loss (RPL), a condition characterized by the loss of two or more pregnancies, affecting 2-5% of couples striving to conceive.
Svelando l'Enigma di HLA-G: Dall'Immunotolleranza in Gravidanza alle Perdite Ricorrenti di Gravidanza
Da oltre mezzo secolo, l'Antigene Leucocitario Umano G (HLA-G) è rimasto un misterioso protagonista nell'ambito dell'immunologia. La sua profonda funzione nell'indurre l'immunotolleranza durante la gravidanza è emersa solo nel 1990. Inizialmente confinato all'interfaccia fetomaterna, HLA-G ha superato le sue origini, influenzando vari settori medici, tra cui la medicina dei trapianti, la reumatologia, l'oncologia e le malattie infettive. Questa recensione si addentra nel mondo intricato di HLA-G, enfatizzando la sua doppia natura: da guardiano dell'immunotolleranza in presenza di infiammazioni e malattie autoimmuni, a promotore della progressione del cancro quando espresso all'interno dei tumori.
Mentre l'importanza di HLA-G si estende a diversi campi medici, questa recensione si focalizza sul suo ruolo nel complesso puzzle delle perdite ricorrenti di gravidanza (RPL), una condizione caratterizzata dalla perdita di due o più gravidanze, che colpisce il 2-5% delle coppie che cercano di concepire.
Capire i meccanismi molecolari dell’invecchiamento per combattere la SLA e altre malattie neurodegenerative
Una nuova ricerca coordinata congiuntamente dall’Università degli studi di Cagliari e dalla Sapienza Università di Roma ha evidenziato una base molecolare comune dell’invecchiamento e di patologie neurodegenerative come la SLA. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cell Death and Discovery
L'invecchiamento è l’insieme dei cambiamenti che avvengono nelle cellule e nei tessuti con l'avanzare dell'età aumentando il rischio di malattie e morte. Questi cambiamenti seguono una sequenza programmata comune e sono principalmente caratterizzati dal deterioramento delle funzioni cognitive e dal declino delle capacità locomotorie.
Tali manifestazioni coincidono con i sintomi delle malattie neurodegenerative, come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), l'Alzheimer e il Parkinson, suggerendo che questo tipo di patologie condividano una base molecolare comune con il processo di invecchiamento.