Giovedì, 27 Luglio 2023

Uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Palaeontology a firma di un team italo-austriaco guidato dai paleontologi Giuseppe Marramà e Giorgio Carnevale, rispettivamente ricercatore e professore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, risolve un dibattito decennale della paleontologia: come e quando si è evoluta la durofagia e lo stile di vita pelagico nelle razze?

 Il fossile oggetto dello studio è stato portato alla luce nel dicembre 2020 nel famoso giacimento paleontologico di Bolca (Monti Lessini, Verona), durante i recenti scavi condotti dal Museo di Civico di Storia Naturale di Verona. Conosciuta fin dal XVI secolo, Bolca è una delle località paleontologiche più conosciute al mondo per ricchezza, diversità ed eccezionale stato di conservazione dei suoi fossili, soprattutto pesci, che documentano la presenza di un antico mare tropicale poco profondo associato a barriere coralline di circa 50 milioni di anni fa, in un’epoca chiamata Eocene, dove oggi sorgono i Monti Lessini. E proprio per la loro importanza paleontologica, i giacimenti fossiliferi di Bolca, insieme ad altre località paleontologiche della Val d'Alpone, sono stati recentemente inseriti nella lista dei siti italiani candidati a diventare patrimonio UNESCO.

Pubblicato in Paleontologia


Un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, dell’IRCCS - Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e dell’Università di Lund ha sperimentato con successo la capacità di un test sul liquido cerebrospinale di individuare nei pazienti la presenza della malattia da corpi di Lewy anche prima della comparsa di sintomi noti come disturbi motori o cognitivi

La malattia da corpi di Lewy – un termine ombrello che include sia il morbo di Parkinson che la demenza da corpi di Lewy – è la seconda malattia neurodegenerativa più comune dopo il morbo di Alzheimer. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna, dell’IRCCS - Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e dell’Università di Lund (Svezia) ha ora dimostrato che, con un test sul liquido cerebrospinale, è possibile rilevare la presenza della malattia prima della comparsa dei sintomi.

Pubblicato in Medicina

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery